CONTRIBUTO VOLONTARIO DELLE FAMIGLIE

CONTRIBUTO VOLONTARIO DELLE FAMIGLIE

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Agnese Discrepante

Personale amministrativo

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Cari genitori,
“desidero fornirvi qualche doverosa informazione in merito al “contributo volontario” delle famiglie che ad oggi pochissimi hanno versato. Esso è indispensabile per il funzionamento della scuola e per il miglioramento dell’offerta formativa e, in questo momento di continui tagli al contributo di dotazione ordinaria fornito dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, nessuna scuola potrebbe farne a meno. La somma che voi versate alla scuola ci permette di offrire diversi servizi, tra cui la stipula dell’assicurazione obbligatoria per Infortuni e Responsabilità Civile degli Alunni. Il contributo per l’anno scolastico 2024/2025 è rimasto INVARIATO dal 2021 (delibera del Consiglio di Istituto) ed ammonta a euro 70,00 comprensivo della quota annua per la copertura assicurativa degli infortuni e la responsabilità civile degli alunni. Dal punto di vista formale il contributo volontario è una erogazione liberale, non obbligatoria; la dicitura “erogazione liberale” è stabilita dallo Stato Italiano per poter detrarre detto contributo sulla dichiarazione dei redditi ed è nostro obbligo nominarla così, per evitare che alcuni CAF rifiutino ricevute prive di tale dicitura. Si ricorda, infatti, che i contributi volontari sono detraibili. Le famiglie che lo desiderano possono decidere liberamente di contribuire con importi più elevati. L’entità del contributo scolastico è deliberata dal Consiglio d’Istituto in base alle previsioni di spesa e il suo utilizzo è vincolato alle priorità individuate nelle aree dell’innovazione tecnologica, dell’ampliamento dell’offerta formativa, della sicurezza dei ragazzi e delle forniture ordinarie per il funzionamento didattico generale. Nell’ottica dei rapporti collaborativi Scuola-Famiglia e delle scelte di corresponsabilità, mi sembra fondamentale che “le famiglie, con spirito collaborativo e nella massima trasparenza, partecipino al miglioramento dell’offerta formativa e al suo ampliamento, al di là dei livelli essenziali […] Il contributo delle famiglie rappresenta una fonte essenziale per assicurare un’offerta formativa che miri a raggiungere livelli qualitativi sempre più elevati” (nota MIUR prot. 593 del 7/3/2013) Del resto, tutto ciò che la scuola fa con i contributi delle famiglie è esplicitato nel Piano Triennale Offerta Formativa (PTOF) e rendicontato nel Programma Annuale che, approvati dagli organi competenti (compresi i Revisori dei Conti), vengono pubblicati sul sito della scuola, proprio nell’ottica dell’Amministrazione Trasparente. Faccio appello, dunque, a tutta la vostra sensibilità affinché tale contributo venga corrisposto a questa amministrazione che NON è più in grado di intervenire con altri fondi, poiché LE RISORSE TEMPORANEE PROVENIENTI DAI DECRETI EMERGENZIALI COVID SONO DEFINITIVAMENTE TERMINATE. Certa della vostra comprensione e della collaborazione che rafforza il nostro rapporto, vi porgo i miei più cordiali saluti.

La dirigente scolastica
prof.ssa Daniela Nappa
documento firmato digitalmente ai sensi del C.A.D.

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